Il carburante, in generale, possiede caratteristiche specifiche e quando si raggiungono basse temperature, il rischio è quello di cristalizzarsi. Ciò è dovuto alla presenza di cere disciolte di compositi paraffinici che causano, appunto, il blocco dei filtri e dell'addensamento gelatinoso del carburante.
L'impianto, quindi, potrebbe subire danni impedendo l'accensione dell'auto oppure rischiando di spegnersi in fase di accelerazione.
Per prevenire il congelamento del carburante, in particolare il diesel, esiste il Preriscaldatore Carburante. È un dispositivo che può essere installato in vari punti del sistema di alimentazione: dentro il serbatoio, sul filtro gasolio oppure sulle tubazioni di alimentazione del carburante.
Esistono due tipi di (pre)riscaldatori:
a disco, che devono essere montati lungo le tubazioneìi. Sono leggeri e compatti
ad astina, con sensore che deve essere installato all'interno del filtro carburante, permettendo di riscaldare il carburante e di misurare la temperatura.
I vantaggi di tale componente sono:
La vita del motore si allunga
I costi di manutenzione si riducono
L'usura del motore è minore
Il motore gira in modo più regolare
L'intervallo tra una manutenzione e l'altra è più lungo
L'effiecienza del carburante è maggiore