Il gas refrigerante viene utilizzato negli impianti di climatizzazione, nel settore automobilistico, residenziale, lavorativo e domestico; senza del quale il raffreddamento non avviene.
Con il ricaricamento dell'aria condizionata, per auto, la quantità di gas refrigerante, situata nel circuito del condizionatore ed è alla base del funzionamento dell'aria condizionata, viene ripristinata: il raffreddamento avviene, infatti, se questo è a livello; viceversa, si osserva un calo dell'efficienza. Tornerà a funzionare quando non sono più presenti i problemi, legati a perdite o al malfunzionamento di alcuni elementi dell'impianto, e dopo la ricarica dell'aria condizionata.
Il controllo della ricarica dovrebbe essere fatto ogni 2/3 anni, se la vettura presenta problemi, altrimenti anche dopo un tempo maggiore. Se dall'ultima ricarica non sono ancora trascori i due anni e i chilometri percorsi hanno superato i 60.000, conviene "rabboccare" il gas refrigerante ed eventualmente sostituire il filtro disidratatore che ha il colpito di eliminare l'umidità e le impurità che porterebbero la valvola di espansione a bloccarsi.
Se l'aria condizionata esce calda o non raffredda abbastanza, bisogna recarsi immediamente presso un'officina specializzata e di fiducia, tenendo condo che, se eseguite sempre i regolari controlli, il costo è compreso nel prezzo del tagliando.
I tipi di gas refrigerante che vengono utilizzati, nel nostro caso per il settore automobilistico, sono:
R32
R134A
HF01234YF
La nuova normativa F-Gas sancisce l'illegalità delle bombole monouso, a favore delle bombole ricaricabili e riutilizzabili. Inoltre nella stessa normativa impone una drastica riduzione nell’emissione di gas a effetto serra, con un target di riduzione del 79% entro il 2030.
Come riconoscere un corretto contenitore di gas refrigerante:
Refrigerante di provenienza certa, con indicazione del produttore
Il produttore o importatore è in possesso di regolari quote
Bombola ricaricabile di colore verde T-PED
Bombola etichettata correttamente, riporta le info del produttore
La SDS coincide con quanto riportato sulla bombola
Regolamento F-Gsa n. 517/2014 in vigore dal 1 gennaio 2015
che regola l'immissione di F-Gas a effetto serra nel territorio dell'Unione Europea (tutti gli F-Gas distribuiti in UE devono essere coperti da regolari quote d'importazione)
che vieta la commercializzazione e utilizzo di contenitore non ricaribili, altrimenti definiti monouso
Regolamento (CE) N.197/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
Titolo II Art.6 impone all'importatore, che superi la quantità di 1 tonnellata, di sottoporre le sostanze importate ad una registrazione.